Agenda21Laghi nell’area MAB: convivenza di uomo e biosfera.


Il braccio culturale delle Nazioni Unite, l’Unesco, lanciò nel 1971 il programma MAB (Man and biosphere – Uomo e biosfera) per favorire la compatibilità della presenza umana con la salvaguardia degli ecosistemi (v. www.unesco.org/new/en/natural-sciences/environment/ecological-sciences/man-and-biosphere-programme).
Le riserve MAB sono territori in cui si sperimentano ed attuano misure ed azioni per rendere sostenibile la presenza dell’uomo e delle sue attività produttive.
La rete delle riserve, che conta oggi, in tutto il mondo, 651 aree, ha anche l’obiettivo di sviluppare e scambiare conoscenze scientifiche sulle dinamiche tra ecosistemi naturali e quasi naturali e processi socioeconomici e sui problemi e sulle soluzioni ambientali.
In Italia le aree MAB riconosciute sono 9, tra cui, dal 2002, quella che fa capo al Parco del Ticino lombardo e piemontese.
Da un annoi due Parchi stanno promuovendo l’estensione dell’area MAB con l’aggregazione di aree cosiddette “di transizione”, dove non vengono introdotti nuovi strumenti di pianificazione, oltre a quelli già esistenti, né forme di natura vincolistica, ma dove però viene promosso lo sviluppo sostenibile dei territori con il concorso e la partecipazione degli attori locali.
La proposta non è dunque rivolta ad aree a bassa presenza umana e ampia e diffusa naturalità, dove normalmente vengono costituiti i parchi al fine di preservare caratteristiche di elevata naturalità, ma in aree dove invece è preponderante la presenza di attività umane, insediative e produttive. L’obiettivo dell’UNESCO è infatti studiare e favorire la convivenza e la compatibilità tra una diffusa presenza umana e l’integrità degli ecosistemi da cui quelle comunità dipendono.
La configurazione dell’area MAB al 2012 e l’obiettivo attualmente perseguito sono illustrati nell’allegato. Come si può vedere la proposta di estensione mira ad integrare, sia sul versante piemontese che lombardo, aree contigue fino a giungere al confine con la Svizzera, con una partecipazione di oltre un centinaio di Comuni.
Agenda21Laghi ed i Comuni aderenti hanno risposto positivamente alla proposta: mentre scrivo sono 13 i Comuni che hanno deliberato in Consiglio comunale l’adesione ed altri ci aspettiamo che si aggiungano.
Che cosa ci proponiamo con questa adesione e come pensiamo di dare concretezza ai principi e agli obiettivi dell’area MAB?
In primo luogo riteniamo che sia in totale continuità con gli obiettivi e l’azione che Agenda21Laghi ha condotto in questi anni; condividere il nostro impegno, i nostri risultati ed i nostri progetti con altre Istituzioni in un territorio più vasto e, potenzialmente, transfrontaliero, è una logica conseguenza del nostro percorso di ormai oltre 15 anni.
L’adesione all’area MAB ci permetterà di far tesoro dell’esperienza che altri hanno fatto in campi di nostro interesse e scambiare esperienze e costruire progetti condivisi.
Tra le aree d’interesse che intendiamo sviluppare in connessione con l’area MAB:
·         La promozione di marchi per la produzione agricola locale, implementando il progetto “Km0”, e per le strutture turistiche, legando il marchio a criteri di sostenibilità e promozione e valorizzazione delle eccellenze locali;
·         La mobilità dolce, con la connessione della rete delle Vie Verdi dei Laghi con le Vie Verdi del Ticino ed oltre fino al confine con la Svizzera;
·         La tutela e la valorizzazione didattica e formativa delle numerose aree protette inserite nel nostro territorio (1 ZPS, 6 SIC e 1 PLIS);
·         La comunicazione interna ed esterna e la formazione sui valori locali e sulla sostenibilità di operatori professionali, scuole e cittadini.
Senza dimenticare che l’adesione ci qualificherà con un marchio noto e riconosciuto in tutto il mondo.
 
 
In allegato: la cartina dell’area MAB al 2012 e negli obiettivi futuri.
 
 
                                                                                  Fulvio Fagiani

Allegato: http://www.agenda21laghi.it/public/Area MAB.jpg